In queste ultime settimane tutti ci siamo trovati ad affrontare un evento traumatico di enorme portata.
È molto importante soprattutto in questo momento poter riconoscere in noi l’insorgenza di sintomi che non vanno assolutamente trascurati.
Per questo motivo, ritengo che sia utile approfondire la conoscenza di quel disturbo chiamato sindrome post traumatica da stress (PTSD).
La sindrome post traumatica da stress può insorgere a seguito di un trauma, e i sintomi che la persona presenta più frequentemente sono:
Intrusioni di esperienze traumatiche:
Ipervigilanza:
Evitamento, insensibilità e distacco:
E OGGI che dobbiamo fronteggiare l’emergenza coronavirus, QUALI POSSONO ESSERE LE MANIFESTAZIONI NELLA PRATICA DI QUESTI SINTOMI?
Per esempio, potremmo avere continui pensieri sulla possibilità di essere entrati in contatto con qualcuno di infetto e quindi di essere stati contagiati, oppure – per evitare pensieri che riguardano l’evento traumatico – potremmo non contattare il medico anche se abbiamo la febbre, o ridicolizzare ciò che sta accadendo rifiutando inconsciamente di entrare in contatto con l’emozione della paura, o ancora avere la tachicardia ogni volta che sentiamo una nuova notizia soprattutto sui casi positivi nella nostra città, e infine avere pensieri negativi su di sé o sul mondo dicendoci frasi come “non c’è speranza” o “siamo spacciati” eccetera.
COSA FARE IN QUESTI CASI?
Sarebbe importante contattare un professionista che possa fornire un supporto psicologico valido. In questi giorni molti colleghi, me compresa, offrono la possibilità di consulenze online, anche gratuitamente: sicuramente un valido supporto, almeno fino a quando non potremo tornare a recarci di persona allo studio del nostro terapeuta!